Rouge Noir è il colore profondamente nero della notte che cede al rosso fiammante della passione. E’ il titolo di una splendida opera di Stendhal del 1830 ma è anche lo stesso di una nota marca francese. Nel quartiere Libertà diventa il simbolo di una rinascita. Infatti, giovedì 28 novembre, alle ore 19 in via Calefati 317, assisteremo all’apertura di un nuovo negozio, Rougenoir per l’appunto, di Marilisa Devenuto, che porta in grembo una sfida importante: riaccendere le luci sul quartiere per ridare fiducia ai commercianti delle piccole botteghe artigianali e riportare l’attenzione delle istituzioni sulla riqualificazione dello stesso. L’effetto che si vuole sortire, spiega Maria Santoro (portavoce della Devenuto e collaboratrice dell’iniziativa, oltre che nuova residente del quartiere) è quello di aderire al programma di rigenerazione urbana. “Faccio parte di un piccolo comitato di quartiere, che nasce da un fenomeno naturale di spostamento delle nuove generazioni, come la mia, dalle zone più ‘alte’ a quelle in cui l’acquisto di una casa è più fattibile. Siamo tutti laureati, insegnanti, ingegneri, architetti, ma con un potere economico limitato. Questo quartiere permette di acquistare case belle ma non costose. Per questo la nascita del negozio Rougenoir sotto il mio portone, punta un faro di luce importante per noi abitanti”. Rougenoir, per la verità, esisteva già in via Dante: poi ha chiuso, e ora riapre in altra sede e veste rinnovata.
L’intenzione, dunque, è quella di trasformare il quartiere, poco per volta, non più attirando i soliti investitori della ristorazione e del beverage ““…Bari non è una magiatoia”, ci dice accorata) ma un modo per sollecitare la ricostruzione del rione che si rianima attraverso il recupero degli antichi mestieri e delle arti. Il negozio Rougenoir, che oggi alzerà la sua serranda per la prima volta, darà il benvenuto a tutti i cittadini del quartiere e non: è un petit bijou dal sapore vintage in cui abbigliamento e accessori retrò si uniscono al piccolo artigianato. A fare da cornice con le sue splendide opere ci sarà Giuseppe D’Asta, artista barese già noto per le imprese di street art e laboratori che attualmente tiene per i ragazzi della casa famiglia della Chiesa Redentore. Durante l’opening esporrà stampe digitali, tra cui quelle di Raffaella Carrà, Elisabetta II e un dipinto inedito che raffigura “…una goffa donna che sorseggia un calice di vino” – spiega l’artista che per l’occasione terrà un lifedrawing, ovvero una performance che lo vedrà dipingere dal vivo. Speriamo che sia solo l’inizio di una serie di nuove luci che permettano al quartiere Libertà di tornare in auge non solo per fatti di cronaca spiacevoli ma anche di brillare per eventi, iniziative e aperture come questa, le quali consentano ai cittadini di buona volontà, di crederci ancora.