“Questo rappresenta una grande soddisfazione personale e un’opportunità enorme anche per il futuro”. Queste le parole di Ilaria La Carbonara, studentessa 24enne di Taranto dell’Università degli Studi di Bari laureata in “Biotecnologie mediche e medicina molecolare”, nonché beneficiaria della borsa di studio della Fondazione Dompé.
La Fondazione Dompé, in collaborazione con l’università, stanzia ogni anno borse di studio agli studenti meritevoli iscritti al corso di laurea magistrale in “Biotecnologie mediche e medicina molecolare”. È stato proprio il caso di Ilaria che, con una media eccellente e con tutti i requisiti previsti dal bando, ha usufruito del sussidio da parte dell’Università. Dopo aver conseguito una laurea triennale in Scienze biologiche, ha continuato il suo percorso brillante conseguendo una magistrale con una tesi sperimentale dal titolo “Ruolo del recettore purinergico p2x7 nel carcinoma renale a cellule chiare”.
L’argomento non è stato casuale perché – come racconta Ilaria La Carbonara – dopo aver svolto il tirocinio curricolare di 6 mesi in un laboratorio universitario di fisiologia e aver seguito il progetto di ricerca, ha sviluppato interesse nel conoscere i meccanismi che sono alla base del cancro e nel capire come è possibile, in alcuni casi, modificarli.
Ilaria è un un esempio di determinazione e tenacia per coloro che perseguono un percorso Stem, un giovane talento che ha trovato un appoggio da parte dell’Università che premia gli studenti meritevoli e con tanta voglia di mettersi in gioco.