Il futuro del rap passa da Massafra. È dalla provincia di Taranto che arriva Kid Yugi (al secolo Francesco Stasi), giovane rapper che è riuscito a catalizzare l’attenzione de “Le iene”, la trasmissione in onda su Italia 1 che gli ha dedicato un servizio. La “iena” Nicolò De Devitiis ha trascorso 24 ore con l’artista, uno dei nomi più promettenti della scena rap italiana, offrendo uno sguardo unico sulla sua vita e sulle radici che lo hanno plasmato.
La puntata ha condotto i telespettatori nei luoghi simbolo di Massafra, dove tutto ha avuto inizio per Kid Yugi. L’artista, classe 2001 e appena 23enne, ha mostrato con orgoglio la piazzetta dove, dai 13 ai 17 anni, trascorreva le sue serate e dove ha registrato un suo video diventato virale. Francesco ha raccontato cosa significhi crescere in provincia: “C’è poco e niente, hanno chiuso pure il cinema a Massafra. Ciò che non sopportavo della vita in provincia era che l’ignoranza fosse quasi un vanto, una virtù.”
Durante il viaggio, ha condiviso con De Devitiis momenti intimi e significativi, presentando sua madre, pranzando dalla nonna e raccontando la sua storia personale. A casa di Nonna Paola, tra melanzane ripiene, orecchiette con le cime di rapa, braciole e polpette, è emersa una curiosità: la nonna è una fan del nipote e segue la sua musica con entusiasmo.
Kid Yugi ha aperto il cuore, parlando di una vita segnata dalla frustrazione e dalla rassegnazione tipica di molti giovani della provincia. Con un padre che lavora al mercato e una madre infermiera, Francesco non si è mai sentito né bello né popolare, ma la sua passione per la musica gli ha permesso di canalizzare una rabbia folle e trasformarla in arte. “Ho sempre l’ansia che finisca da un momento all’altro,” ha confidato, facendo emergere tutta la sua vulnerabilità.
La carriera di Kid Yugi, iniziata ufficialmente nel 2019, ha raggiunto il successo nel 2022 con il singolo “Grammelot”, seguito da hit come “Sturm und Drang” e l’album “I nomi del diavolo”, certificato platino. Nonostante la giovane età, il rapper sorprende per la profondità delle sue scritture, in cui miscela cultura, esperienze personali e una saggezza precoce. Il 2024 lo ha visto tra i protagonisti di eventi importanti, come il “Red Bull 64 Bars Live” a Scampia, Napoli, insieme a nomi come Massimo Pericolo, Guè e Tony Effe.