La Pasqua è vicina, e fa rima con riti della Settimana santa, ma anche con cioccolato. Qualcuno è riuscito a unire le due cose: il pasticcere Gianluca Trisolini, campione nazionale di cioccolateria, ha creato una “troccola” di cioccolato. Uno dei simboli per eccellenza della Settimana santa, lo strumento che accompagna il lento incedere dei penitenti durante le processioni, con il suo suono inconfondibile, diventa così dolce: l’idea di Trisolini sarà presentata ufficialmente il 2 aprile a Mottola, per poi essere consegnata alla Confraternita del Carmine ed essere esposta per tutto il periodo pasquale.
Trisolini, 28enne originario di Mottola, coniuga così le sue radici alla sua vocazione, e la sua “troccola” è infatti la copia dell’originale in legno – custodita proprio nella chiesa del Carmine – lunga 65 centimetri e larga 18. Fedele nelle dimensioni, ma pure nelle scritte e negli intagli: “Volevo realizzare qualcosa di unico, un omaggio alla cittadinanza che raccontasse allo stesso tempo le nostre radici e la nostra devozione, spiega il pasticcere, che da anni è a sua volta uno dei membri della Confraternita del Carmine, oltre a essere maestro di violino (diplomato al conservatorio “Niccolò Piccinni” di Bari). “La troccola, che qui da noi chiamiamo “Tric Trac”, ha una musicalità e un suono inconfondibili – continua – Quando sono diventatocConfratello, ho avuto l’onore di portarla in processione il Venerdì di Passione, quando celebriamo i sette dolori di Maria. Da quel momento mi sono legato ancora di più a quel simbolo. Poi, l’idea di riprodurlo in cioccolata è arrivata qualche tempo fa, dopo la vittoria nel 2023 al concorso nazionale Belcolade Award”.
Un lavoro durato circa un mese, con l’obiettivo che fosse il più realistico possibile e su scala 1:1 per rispettare le misure di quella originale. “Ho realizzato la base in cioccolato fondente, poi ho usato quello al latte puro per tutti i lavori di intaglio e di intarsio – spiega l’ideatore – L’ho reso come una pasta e modellato, aiutandomi anche con attrezzi appuntiti in acciaio. In pratica delle dime con cui ho potuto riprendere tutti questi movimenti, sia ad esempio per lisciare questo composto a base di cacao e zucchero che per creare gli effetti concavi”. Ma non è tutto: perché ha riprodotto anche le scritte originali, a cominciare dal nome di Angelo De Carlo, l’artigiano che nel 1983 ha scolpito l’originale, in legno, da cui Trisolini ha tratto ispirazione. Due generazioni a confronto: Gianluca, classe 1996 e Angelo, classe 1941. Due maestri: uno pasticcere, l’altro ebanista. Entrambi in grado di lasciare una traccia preziosa del loro lavoro.
Una bontà di 8 kg di cioccolato, ma – rigorosamente – soltanto da guardare. Il manufatto, infatti, sarà esposto durante il periodo pasquale e si potrà ammirare all’interno di una teca appositamente allestita nella sede del Muderc, il museo della civiltà rupestre e contadina di Mottola. La troccola in cioccolato sarà consegnata ufficialmente il 2 aprile alle ore 17.30 nella sede del Muderc, in piazza XX Settembre. Oltre al pasticcere Gianluca Trisolini e all’ebanista Angelo De Carlo, saranno presenti il sindaco di Mottola, Giampiero Barulli; l’assessore alla Cultura, Beatrice Ottaviani; il priore della Confraternita del Carmine di Mottola, Ferdinando D’Onghia, e il padre spirituale, l’arciprete don Sario Chiarelli. Sempre il Muderc, nei prossimi giorni, ospiterà inoltre la mostra sulla Settimana santa mottolese su iniziativa della Proloco e dell’Infopoint di Mottola.