Una chiesetta del 1700, sconsacrata, trasformata in un esclusivo locale per aperitivi al confine tra il Libertà e il quartiere Murat, nel cuore di Bari. A raccontare la curiosa idea imprenditoriale è Angela, 40 anni fra un mese, titolare di Tyche, “nome della dea greca della fortuna – spiega subito -, nella speranza che possa portar bene”.
La chiesetta è quella che fu devota a Sant’Agnese, tra piazza padre Antonio de Pergola e via San Francesco d’Assisi: oggi mura che mirano a diventare un punto di riferimento per la movida barese. Una postazione ‘d’elite’ sul balcone, solo su prenotazione, e una saletta da 20 coperti. Più i tavolini all’esterno, nella piazzetta. La sfida, in tempi di pandemia, è ancora più avvincente. “Una scelta coraggiosa – ammette Angela -. Noi viviamo qui vicino e abbiamo in mente i tempi d’oro del Bar dello Studente: vogliamo provare a rilanciare questa zona”. Tutto al plurale, perché ad accompagnare Angela in questa avventura ci saranno il marito Giuseppe ed i loro due figli. Marco, di 17 anni, e Arianna, che a 12 anni già si candida a diventare mascotte del locale.
‘L’aperitivo urbano’ è il motto della nuova attività. “Perché potrà essere servito in qualunque momento della giornata, dalle 7 del mattino alle 2 di notte – conclude la titolare -. Faremo anche caffetteria ma il nostro core business sarà l’aperitivo ‘made in Bari’, di terra e di mare. Polpettine al ragù, fave e cicorie, sgagliozze, molti altri prodotti pugliesi e tanto pesce”. L’inaugurazione è in programma mercoledì 2 marzo.