Un’assenza pesante, che ha condizionato inevitabilmente la vita dei commercianti. Studenti cercasi nella zona universitaria di Bari: la pandemia e il conseguente stop alle lezioni in presenza ha di fatto svuotato le strade comprese tra Piazza Umberto e via De Rossi. Gli universitari hanno dovuto seguire le lezioni da remoto, affidandosi alla didattica a distanza. Una scelta necessaria, ma che ha di fatto causato un danno economico non indifferente alle attività commerciali presenti nella zona. “Con le sedute di laurea a distanza, non abbiamo più lavorato neppure sulla rilegatura delle tesi”, ci dice Marici Levi, proprietaria della copisteria Eliotecnica meridionale, da oltre trent’anni presente nel quartiere dell’Ateneo.
Maria è la proprietaria di una storica salumeria in via Crisanzio, “La bottega del panino”, meta preferita dagli studenti per una pausa pranzo veloce da 43 anni. Un’attività legata inevitabilmente all’attività universitaria. “Mancano gli studenti e i docenti”, confessa, mentre con suo figlio continua a tenere aperta l’attività.
Intanto dopo due anni difficili la situazione sembra migliorare pian piano grazie al ritorno delle lezioni in presenza. “E anche grazie ai turisti”, conferma Antonio De Martino, titolare del bar Tolesco, dal 2006 punto di riferimento di fronte all’ex Palazzo delle poste.
Tanti i cambiamenti negli ultimi anni anche su corso Benedetto Croce: come cambia la mappa del commercio a Carrassi lo abbiamo raccontato qui.
Rischia la desertificazione commerciale, poi, via Carulli, nel quartiere Madonnella, come raccontiamo al link qui.