La zona era – per fortuna – già transennata, quindi non si sono registrati feriti. Ad accorgersi del crollo sono stati – questa mattina presto – i vigilanti, nel consueto giro di perlustrazione del monumento. Grossi massi si sono staccati dalla facciata del Castello Svevo di Bari, sul fronte lungomare: una parte della parete è dunque crollata sul piazzale. Il servizio di vigilanza ha immediatamente allertato la direzione del castello, che a stretto giro incontrerà la Sovrintendenza per condividere un piano di azione. Sono in corso verifiche sul possibile collegamento con il sisma dell’Adriatico.
“E’ crollata una porzione di parete restaurata, integrativa della parte di muro più antica – spiega la direttrice del Castello, l’architetto Alessandra Mongelli – Da tempo abbiamo avviato una campagna di piccoli interventi di restauro e stavamo anche procedendo a cancellare scritte oscene. Dunque proprio quella parete era particolarmente attenzionata. Il crollo ci ha sorpresi per la sua entità, procederemo speditamente alla messa in sicurezza visto che si tratta di una zona di passaggio, e poi con urgenza sulla parete”.
Di seguito la nota della Direzione regionale Musei, arrivata in mattinata. “Nelle prime ore di questa mattina, da una porzione, di restauro, della cortina del Castello Svevo di Bari, lato mare, in corso Antonio de Tullio, si è verificato il distacco di alcuni conci. Si rende noto che l’area immediatamente sottostante si presentava già transennata proprio in quanto, lungo le mura del Castello, era in corso una verifica sui fenomeni di degrado, a seguito della quale erano già state avviate attività di pronto intervento straordinario, relativamente ad alcune sezioni, tra cui il portale fronte sud. La squadra tecnica della Direzione Regionale Musei Puglia è ora a lavoro per stabilire, di concerto con la Soprintendenza, il tipo di intervento più opportuno da attuare tempestivamente nello specifico punto in cui questa mattina si è verificato il distacco. Sono in corso verifiche sul possibile collegamento con il sisma dell’Adriatico”.