“Che Natale sarebbe senza l’ambo, il terno, la quaterna o la cinquina in dialetto barese?”. La domanda viaggia sui social ed è posta alla platea dalla casa editrice Magik-Art, “nata nel 1987 – si legge tra le informazioni della pagina Facebook – dall’idea di Michele Schirone di far conoscere la Puglia”. Un concetto chiave che l’imprenditore barese, con le festività natalizie alle porte, ha deciso di traslare dando vita alla nuova tombola in dialetto barese.
“Un modo per scoprire le bellezze, le tradizioni ed i modi di dire più belli della lingua popolare della città di Bari – spiegano dalla casa editrice – con tante fotografie diverse e 48 cartelle che puntano i riflettori sui prodotti tipici ed i luoghi più belli del nostro territorio”. A ogni numero, quindi, è abbinata una foto della città, un dolce, un piatto tipico o una tradizione. E al posto delle classiche finestrelle, un grosso sacchetto di orecchiette ‘coprinumero’.
Sempre sui social, nelle ultime settimane, dalla casa editrice hanno svelato anche qualche abbinamento. Il numero 16, ad esempio, è quello della ciclatère: la caffettiera. Il 17 è u’arche vasce, tappa fissa nel borgo antico, anche per i turisti. Col numero 18, sullo sfondo della Basilica, c’è la vecchiarèdde. Col 20 l’ghjimmerjìdde e col 22 l’strascenàte, in ambito culinario. Non manca il bere, con u’zumbarjìdde al numero 21. E così via fino al 90: l’canestrèdde. “Una tombola come non l’avete mai vista – assicurano da Magik-Art – al prezzo di 49.90 euro”.