“Da giorni assisto in silenzio a un continuo scaricabarile nei confronti del sindaco e della polizia locale sulla questione della sicurezza da parte di noti esponenti della maggioranza di governo. Ma ora la misura è colma e francamente non posso continuare a passare sotto silenzio le tante dichiarazioni un po’ stravaganti e un po’ provocatorie”.
Lo ha detto in una nota il sindaco di Bari, Antonio Decaro, rispondendo così al viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto che oggi, parlando dell’allarme suscitato in città per il ripetersi dei furti con ‘spaccata’ nei negozi del centro, ha affermato che “il problema si sposta direttamente sulla responsabilità del sindaco e della polizia municipale”.
“L’ordine pubblico non è competenza del Comune, men che meno del sindaco – precisa Decaro – Nonostante ciò non ci siamo mai sottratti a richiedere la convocazione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, garantendo tutta la disponibilità dell’amministrazione comunale, né abbiamo avuto paura di sporgere denunce specifiche, anche personalmente, in seno al comitato o direttamente in questura”, relativamente a problemi come il “fenomeno delle spaccate, che desta una fortissima preoccupazione sia per gli effetti sulle attività produttive sia per la percezione che determina in città”.
Decaro sottolinea di non essersi sottratto “alla chiamata del viceministro Sisto che, solo qualche settimana fa, si è fatto promotore di un nuovo incontro in Prefettura”, così come “all’investimento sul sistema di videosorveglianza che abbiamo messo a disposizione delle forze dell’ordine, finanziato anche con il bilancio comunale”, né, aggiunge “abbiamo mai sottratto un solo agente della polizia locale al dispositivo di sicurezza concordato con questura e prefettura”.
“Eppure – spiega Decaro – oggi assisto all’ennesimo scaricabarile politico da parte di chi non mi sembra abbia promosso alcuna iniziativa per rispondere alla richiesta di garantire alla città un maggior numero di operatori delle forze dell’ordine”. “Se qualcuno pensa di utilizzare ruoli e occasioni istituzionali per ingaggiare una campagna elettorale sulla pelle della città, ha sbagliato destinatario – conclude -. Piuttosto sono disponibile a sottoscrivere un appello con il viceministro Sisto per chiedere al governo l’invio di altro personale che possa fronteggiare la situazione contingente che stiamo vivendo a Bari”.