La Puglia protagonista al ‘Mad for Science’ di Torino: un concorso nazionale, promosso dalla Fondazione DiaSorin, che dal 2016 “mette al centro il laboratorio della scuola – spiegano gli organizzatori -, strumento concreto ed efficace per far capire agli studenti come funziona il metodo scientifico e la ricerca”. Il concorso, aperto ai licei scientifici, ai licei classici con curvatura biomedica e agli istituti tecnici nella sua edizione 2023 ha coinvolto oltre 200 scuole di tutta Italia. Ieri, quindi, si sono sfidati i migliori 8 istituti italiani arrivati in finale. Il primo premio, da 75mila euro, è andato a un liceo di Catania, ma sono stati ben tre gli istituti pugliesi che, in totale, hanno portato a casa ben 50mila euro.
L’istituto tecnico Da Vinci-Majorana di Mola di Bari, con il progetto ‘An early warning biosensor for in-situ monitoring of Ostreopsis ovata on the Apulia coast’, si è aggiudicato il terzo premio pari a 30mila euro. Hanno vinto 10mila euro a testa, invece, l’istituto De Viti-De Marco di Valenzano e l’istituto tecnico Einaudi di Canosa. “L’originalità e la qualità dei progetti che ogni anno vengono presentati dai team in gara riescono sempre a stupirci e a confermare le grandi potenzialità della ricerca e dei talenti in erba che abbiamo nel nostro Paese – ha spiegato Francesca Pasinelli, presidente della Fondazione DiaSorin e direttore generale della Fondazione Telethon -. Scegliere i vincitori non è stato affatto facile”.
Le scuole che quest’anno hanno partecipato al contest nazionale hanno elaborato 5 esperienze didattiche laboratoriali sul tema delle ‘Biotecnologie verdi, blu e grigie per la salute delle persone e dell’ambiente’. Nel codice colore delle biotecnologie, quelle verdi sono legate all’agricoltura, quelle blu all’ambiente marino e acquatico e quelle grigie al risanamento ambientale e alla biodiversità.