“Le immagini di stamane”, del corteo funebre contromano davanti al carcere, “mi hanno molto colpito. Appartengono a un simbolismo criminale preoccupante. Magistratura e forze dell’ordine sono al lavoro e bisogna avere fiducia. È importante però che arrivi da tutta la città una condanna unanime è forte nei confronti di atti come quelli di stamane che esibiscono arroganza e disprezzo per le regole”.
Dal giorno della morte del giovane, tra le persone che lo conoscevano si è diffusa la voce che l’incidente sarebbe stato causato dall’auto dei Carabinieri che lo avrebbe inseguito dopo che il 27enne non si sarebbe fermato a un posto di blocco. Secondo un’altra ricostruzione, invece, i carabinieri lo avrebbero inseguito ma poi lo avrebbero perso di vista, ritrovandolo quando era già deceduto. A quel punto avrebbero chiamato i soccorsi.
A placare gli animi di quanti addebitano ai militari la responsabilità dell’incidente non è servita neppure la precisazione della Polizia Locale che in una nota ufficiale ha escluso “il coinvolgimento di altri veicoli nella dinamica del sinistro”.