È stato ospite ieri sera nel Chiostro delle Clarisse a Noci il giornalista e scrittore italo-statunitense Alain Elkann in occasione della chiusura del festival letterario ‘Chiostri e inchiostri’: nell’ambito della presentazione del suo libro-racconto sull’universo femminile “Adriana e le altre”, Elkann non si è sottratto a rispondere alle domande sulla polemica sollevata circa un mese fa dal suo racconto pubblicato dal quotidiano nazionale ‘la Repubblica’ in cui “il signore dai capelli bianchi” aveva descritto il suo viaggio da Roma a Foggia a contatto con giovani ritenuti maleducati e troppo rumorosi e definiti “lanzichenecchi”.
“Non erano certo proletari, viaggiavano in prima classe – commenta a freddo Elkann – Erano giovani viziati, figli di una borghesia che non sa più svolgere un ruolo educativo”. Lo scrittore assicura di non avere “nulla contro i giovani”, che vorrebbe invece crescessero educati alla cultura. Ancora nell’intervista, lo stupore per la polemica, con una nota comunque compiaciuta. “Significa che la letteratura può ancora pungolare – sorride – e che uno scrittore può avere ancora un ruolo”.