Aveva più di 100mila euro di debiti, ma grazie alla legge ‘salva suicidi’ ne pagherà solo 25mila. Questa la storia di un militare brindisino, che a causa di varie problematiche di natura familiare e personale, nel corso degli anni, aveva accumulato un’esposizione debitoria di ben 115mila euro verso banche e finanziarie. Il Tribunale di Brindisi, lo scorso 15 novembre, applicando la legge “salva suicidi” ha abbattuto dell’80% la consistenza debitoria complessiva e così li militare dovrà restituire solo 25mila euro con un piano che prevede li pagamento mensile di 300 euro in 7 anni.
La legge che ha ‘salvato’ il brindisino è la numero 3/2012, detta per l’appunto ‘salva suicidi’. La stessa consente di porre rimedio alle situazioni di sovra indebitamento offrendo al debitore la possibilità di pagare a rate sia i creditori sia gli avvocati incaricati. Per accedervi bisogna essere persone fisiche senza partiva IVA (dipendenti, pensionati, inoccupati, ecc) o piccole imprese non fallibili, ovvero con un fatturato inferiore a 200mila euro annui, patrimonio inferiore a 300mila euro e debiti inferiori a 500mila euro. Parametri che devono essere riscontrati negli ultimi tre anni.