Un ISEE non superiore a 9.360 euro, con limiti massimi più favorevoli per le famiglie numerose fino a 15mila euro; avere la residenza in Puglia da almeno 12 mesi; essere in possesso di capacità residue di autonomia sufficienti a svolgere le mansioni e le attività individuate nel Patto di inclusione sociale attiva. Sono questi alcuni dei requisiti di accesso per il nuovo bando per il Reddito di Dignità (ReD), presentato in Regione dopo la pubblicazione dello scorso 5 dicembre, dando seguito alla misura introdotta già da alcuni anni in Puglia.
In questa nuova misura del RED il Dipartimento Welfare ha definito la propria politica di inclusione sociale in sinergia con il Dipartimento Politiche del Lavoro: la novità è stata conciliare il RED con il percorso 4 del Programma GOL, rivolto alla medesima platea di destinatari. Per coprire il più possibile la platea di potenziali destinatari, si procederà con un Avviso “con graduatoria”, che prevede finestre temporali di presentazione delle istanze dei cittadini (per questo primo bando le domande dovranno essere consegnate entro il 4 gennaio).
Gli intervalli sono stati programmati nel corso del periodo di vigenza del PR Puglia Fesr Fse+ 2021-2027. Della dotazione complessiva dell’Azione a cui fa riferimento, pari a 45 milioni di euro, la prima finestra temporale potrà quindi contare su un ammontare pari a 15 milioni di euro di risorse comunitarie. Come ulteriori attribuzioni di punteggio saranno considerate la composizione del nucleo familiare, la presenza di immigrati con meno di cinque anni di residenza, l’essere una giovane coppia o piuttosto la famiglia numerosa composta da cinque o più componenti o da un genitore con almeno tre figli minori. L’indennità economica di attivazione ha una durata di 12 mesi e un importo massimo di 6.000 euro annui con ratei mensili.