Si allunga la lista delle povertà in Puglia: tra le cause principali di disagio svettano i problemi di natura familiare, di mancanza di lavoro e difficoltà economiche. A fotografare la situazione in Puglia è il report della Caritas della Diocesi di Bari Bitonto: l’analisi è stata effettuata su un campione di 125 parrocchie, su Bari 33 su 66 hanno risposto al questionario per il 2023. Oltre 12mila persone hanno chiesto aiuto ai centri di ascolto, 2500 si sono rivolte alla Diocesi per la prima volta. La fetta più ampia delle oltre 6mila richieste di aiuto su Bari arriva dai Municipi 1 e 3.
Relativamente al genere delle persone beneficiarie, c’è una sostanziale equivalenza tra donne e uomini; rilevanti anche le precarie condizioni di salute e la mancanza di una casa. La difficoltà nel trovare o mantenere economicamente un’abitazione diventa sempre più ricorrente, indebolendo tanto i cittadini italiani quanto gli stranieri rispetto ai loro desideri di affrancamento ed autonomia, ed appesantendo il circuito delle accoglienze pubbliche e dell’assistenza. Schizzano anche le richieste di sostegno alimentare, sia in forma di servizio mensa, sia sotto forma di spesa da consumare nella propria abitazione. Seguono le richiesta di abbigliamento e di supporto nella ricerca di lavoro e di beni e di servizi materiali.
A confermare la fotografia del disagio, le richieste crescenti di sussidi o aiuti economici, anche in forma di pagamenti di utenze o canoni di locazione. Accanto a queste forme di povertà si aggiunge anche un bisogno di ascolto per colmare un vuoto relazionale, anch’esso crescente, spiega ancora la Diocesi. Gli interventi attivati dai centri di ascolto vengono tarati proprio in base alle richieste.