Le aree verdi in corrispondenza di ciascuna classe. Una grande scalinata che conduce direttamente sul terrazzo creando idealmente un’unica grande piazza. È partito il cantiere per la realizzazione di una scuola dell’infanzia al Villaggio del Lavoratore. Un’opera attesa per anni e che ha visto nel corso del tempo una serie di vicissitudini e di cambi di programma che sembravano aver trasformato questa vicenda in una storia senza fine.
Le macchine escavatrici sono invece finalmente al lavoro, con gli assessori alle Politiche educative e giovanili Paola Romano e ai Lavori pubblici Nicola Mele, insieme all’assessore Carla Palone e ai consiglieri del Municipio III, che hanno eseguito un sopralluogo in via Pietro Virgintino in occasione dell’avvio dei lavori. il progetto di fattibilità tecnico-economica (rinforzato) relativo alla realizzazione della scuola dell’infanzia “Falcone e Borsellino” al Villaggio del Lavoratore, per un importo complessivo di € 1.782.000 finanziati con fondi PNRR. Il nuovo plesso per l’infanzia, appartenente al complesso scolastico “Falcone e Borsellino”, ospiterà tre sezioni, per un totale di 90 alunni.
L’edificio avrà una forma compatta e rettangolare che risponde all’esigenza di disporre di un grande spazio centrale, l’agorà, concepita sia come espansione interna della piazza antistante sia come grande spazio distributivo, a contatto diretto con gli spazi didattici delle aule, in grado di favorire le relazioni di gruppo, ospitare le attività didattiche e rendere fruibile la scuola per usi diversi aumentandone così la vivibilità. Questo ampio spazio offrirà inoltre la possibilità di riconfigurare l’ambiente per attività diverse, sia negli orari scolastici sia extrascolastici, per gli alunni ma anche per la comunità di quartiere.
Le tre aule, che potranno ospitare 30 alunni ciascuna, saranno separate da fasce destinate alle attività pratiche, una per ogni aula, articolate in un’area spogliatoio (che fa da filtro tra l’agorà e l’aula), da una stanza deposito e infine dai servizi igienici. L’arredo, costituito da banchi combinabili, sedie scorrevoli, schermi interattivi, dispositivi mobili, configurerà un ambiente che abbandona il concetto di aula monouso per proporre una gamma di potenziali setting personalizzabili e funzionali a una molteplicità di strategie didattiche.