“I chicchi dell’uva regina sono un po’ come delle perle”. Difficile trovare parole più poetiche per descrivere l’uva da tavola pugliese, fiore all’occhiello della nostra agricoltura e tra i prodotti più esportati al mondo. A dirlo è Luciana Di Bisceglie, presidente della Camera di Commercio di Bari, durante la presentazione della seconda edizione di “Regina di Puglia”, dal 21 al 24 luglio a Noicattaro. Si tratta di quattro giorni in cui si intrecciano intense relazioni sul tema tra produttori pugliesi e buyer, italiani e stranieri; una rassegna voluta dal comune barese per diffondere nello Stivale e sul panorama internazionale l’uva da tavola pugliese, i territori su cui mette radici e cresce, e la cultura che un così prezioso alimento racchiude.
Alla base di questa manifestazione vi è un protocollo d’intesa, firmato da altri 8 comuni pugliesi oltre a Noicattaro. Rutigliano, Turi, Mola di Bari, Castellaneta, Grottaglie, Ginosa, Adelfia e Casamassima sono le altre 8 realtà che hanno sottoscritto il contratto di rete, registrando l’appoggio delle Istituzioni pugliesi a partire dalla Città Metropolitana di Bari e dalla Regione Puglia.