Non vuole essere una battaglia personale quella che, dal 20 Aprile 2024, porta avanti la Cooperativa Sociale Albedo, che si batte per garantire l’inclusione lavorativa di donne con fragilità psichica. La necessità di richiedere l’uso gratuito del Fortino Sant’Antonio è nata dalla volontà di svolgere in questa location la manifestazione conclusiva del progetto “Ali di stoffa”, un laboratorio di sartoria sociale, che, negli ultimi due anni, ha visto grandi risultati, con quattro donne inserite nel mondo del lavoro e altre sei che hanno ricevuto formazione avanzata.
La Cooperativa ha dovuto affrontare alcune difficoltà burocratiche legate alla concessione gratuita dello spazio. La richiesta dell’uso gratuito del Fortino necessita di una serie di procedure, tra cui la presentazione di una polizza assicurativa che risponda ai requisiti del modulo fornito. Questo ha reso difficile per la Cooperativa trovare un’agenzia disposta a stipulare una polizza con i massimali richiesti (“per un per sinistro pari ad euro 1 milione e un massimale aggregato pari ad euro 2 milioni”).
Attualmente è necessario fare un’istanza all’Assessorato alla cultura del Comune di Bari, corredata di una serie di documenti, un sopralluogo che viene effettuato con un perito del Comune e per poi produrre una polizza assicurativa sulla struttura del Fortino stesso. La richiesta della Presidente della Cooperativa Albedo è di un aggiornamento delle attuali linee guida riguardo la polizza assicurativa per permettere alle cooperative e organizzazioni piccole di accedere in maniera più agevole all’uso gratuito del fortino Sant’Antonio. La presidente ringrazia le responsabili dell’assessorato alla cultura che hanno cercato di fornire altre soluzioni che però non rispondono alle necessità di visibilità rispetto all’idea del progetto. La risposta di Ines Pierucci, assessora (uscente) alle politiche culturali e turistiche, nel video in merito alle misure relative al valore del Fortino Sant’Antonio, vincolato dal Ministero dei Beni Culturali.