Ha ammesso di aver atteso tanto perché in molti gli avevano riferito che prima o poi il suo paese di origine gli avrebbe dedicato una grande festa. E ieri Canosa di Puglia ha celebrato Lino Banfi, tornato a casa per l’occasione. Una grande festa insieme alla comunità di Canosa, in piazza per festeggiare gli 88 anni (in realtà compiuti lo scorso 9 luglio) del nonno d’Italia. Una festa preceduta dalla cerimonia di intitolazione del foyer del teatro comunale Lembo, lì dove è cominciata la sua grande avventura attoriale. “Sono contento che il foyer porti il mio nome perché il teatro è quello della mia giovinezza quando sognavo di fare l’attore”, ha detto l’artista ricordando che il teatro è custode di preziosi ritrovamenti archeologici. Sul palco, allestito nel centro cittadino per la 17^ edizione del Premio Dea Ebe-La Maschera Banfi, il comico ha soffiato sulle candeline posate su una torta fatta di sospiri, il dolce di Bisceglie di cui è ambasciatore, ricordando la sua lunga carriera e i momenti di vita personale. “Siamo estremamente felici e orgogliosi – ha detto il sindaco di Canosa di Puglia, Vito Malcangio – di aver omaggiato Banfi con così tanto calore e affetto. Il teatro Lembo è lo stesso in cui ha avuto inizio la carriera del nostro concittadino e ora il foyer porta il suo nome. Senza dubbio è il luogo più appropriato per omaggiare la grandezza dell’uomo e attore: grazie Lino, Canosa è e sempre sarà orgogliosa di te”.
A fare gli onori di casa, il Sindaco di Canosa Vito Malcangio che non ha mancato di sottolineare la grandezza etica e morale di “Nonno Libero”, sempre pronto a farsi portavoce di messaggi importanti per la collettività, senza dimenticare la sua carriera, fatta di grandissimi successi entrati nell’immaginario collettivo italiano. A festeggiare con lui c’erano anche l’eurodeputato Antonio Decaro, il neo Sindaco di Bari Vito Leccese e il Sindaco di Terlizzi Michelangelo De Chirico. La carriera di Pasquale Zagaria, questo il suo nome all’anagrafe, ebbe inizio proprio nel Teatro “Lembo” ed infatti, una volta entrati al suo interno, non sono mancati gli aneddoti del passato con l’Assessore alla Cultura Cristina Saccinto e l’Assessore agli Eventi Saverio Di Nunno che hanno provveduto ad illustrare le numerose funzionalità di questo piccolo scrigno di cultura sempre a disposizione di associazioni, scuole e cittadini.