Numeri impietosi, nel loro complesso, più una serie di singoli episodi che non lasciano spazio a dubbi: quella del 2024 è un’estate davvero ‘nera’ per il trasporto aereo in Europa, con migliaia di voli cancellati e decine di migliaia di partenze ritardate di ore. L’ultimo dato disponibile diffuso a inizio luglio da Eurocontrol – organizzazione intergovernativa, civile e militare il cui scopo principale è quello di sviluppare e mantenere un efficiente sistema di controllo del traffico aereo a livello europeo – racconta ad esempio di quasi 2 milioni di minuti di ritardo accumulati dagli aerei nei cieli del continente, in una singola settimana presa in esame, il 153% in più rispetto allo stesso periodo di un anno fa.
È poi la cronaca, anche locale, degli ultimi giorni a certificare l’alto tasso di criticità della situazione. Tra martedì 23 e mercoledì 24 luglio ben due voli Ryanair hanno fatto disperare centinaia di viaggiatori pugliesi. Anzi, tre. Prima quelli che dall’isola greca di Skiathos sono tornati a Bari con un volo che ha accumulato oltre 5 ore di ritardo. E poi quelli alle prese con la tratta Venezia-Brindisi e Brindisi-Venezia: qui il primo volo doveva partire alle 05:45 ed i passeggeri sono atterrati solamente alle 11:09; un pesante ritardo che ha compromesso la puntualità pure del successivo Brindisi-Venezia, la cui partenza era prevista alle 08:00 ed i viaggiatori sono atterrati in Laguna solo alle 13:01.
In questo contesto, quindi, c’è chi difende i diritti dei passeggeri. È il caso di Noproblemflights.it. Un servizio gestito da professionisti e operatori specializzati nel settore dei trasporti e del turismo che si occupano di assistere i passeggeri nella presentazione del reclamo per ottenere dalle compagnie aeree l’indennizzo monetario previsto dal Regolamento CE 261/2004. “L’idea di questo sito – spiegano da Noproblemflights.it – nasce dalla disavventura di uno dei suoi fondatori che, dopo aver trascorso diverse ore in aeroporto in attesa di un volo in ritardo, ha deciso di mettere a disposizione degli altri viaggiatori la professionalità e le competenze necessarie per ottenere il rimborso del biglietto aereo e l’indennità prevista dalla normativa europea”.
Il servizio, quindi, nasce per aiutare i passeggeri dei voli cancellati, in ritardo e in overbooking a gestire, passo dopo passo, tutte le pratiche burocratiche previste per il risarcimento del biglietto aereo, in tempi brevi e senza alcun costo aggiuntivo. “Abbiamo già trattato con successo migliaia di pratiche – sottolineano con orgoglio da Noproblemflights.it -, tutelando pienamente i diritti dei passeggeri e facendo rispettare gli obblighi delle compagnie di volo. Cancellazione e ritardo del volo senza preavviso o negato imbarco sono solo alcune delle situazioni per cui riusciamo a garantire il maggiore risarcimento possibile”.
A seguito di una delle circostanze sopra indicate, secondo quanto previsto nella Carta dei Diritti del Passeggero, per ottenere l’indennizzo volo bisogna compilare un modulo da inviare alla compagnia aerea responsabile del disagio. Un modulo a cui bisogna allegare: una lettera di richiesta di rimborso (che contenga tutti i requisiti necessari per il risarcimento dei danni da volo); una copia della carta d’imbarco; una copia del documento d’identità. Una procedura non sempre facilissima che, spesso, induce il passeggero a desistere. “Con Noproblemflights.it, invece, non serve compilare nessun modulo complicato per ottenere il rimborso volo”, chiariscono dal portale.
Tutto ciò che bisogna fare, una volta ‘atterrati’ su Noproblemflights.it, è inserire i dettagli del volo (il codice e la data di partenza) e cliccare su Verifica Indennizzo per scoprire immediatamente se si ha diritto o meno al rimborso e sull’ammontare dell’eventuale indennizzo. Tutto l’iter burocratico sarà poi gestito dai professionisti del portale. Nella sezione Rimborso volo in ritardo del sito, quindi, si scoprono importanti dettagli. “Specifiche disposizioni legislative prevedono che, nel caso in cui il volo abbia subito un ritardo maggiore a 3 ore, ogni passeggero ha il diritto ad ottenere un indennizzo monetario che, in base alla distanza della tratta e alle circostanze, è compreso tra 250 e 600 euro.
Non una circostanza nota a tutti, probabilmente, così come le fasce di riferimento. “Secondo il Regolamento UE 261/2004 il rimborso ritardo aereo – è scritto su Noproblemflights.it – ammonta a: 250 euro per tutte le tratte aeree inferiori o pari a 1.500 km; 400 euro per tutte le tratte aeree intracomunitarie superiori a 1.500 km e per tutte le altre tratte aeree comprese tra 1.500 e 3.500 km; 600 euro per le tratte aeree che non rientrano nelle lettere a) o b). Spesso si fa riferimento a voli intercontinentali. L’ammontare del rimborso per volo in ritardo può essere ridotto del 50% in caso di ritardo compreso tra le 3 e le 4 ore”. Un team di esperti è dunque pronto a ‘mettere le ali’ ai diritti dei passeggeri.