“La situazione a Modugno, in zona Cecilia, è incandescente. Noi residenti ci siamo ritrovati senza medico curante negli ultimi mesi, a causa di quattro pensionamenti”. È l’urlo lanciato dai cittadini modugnesi in forte difficoltà a causa della mancanza di medici di base da troppo tempo a questa parte. Il sindaco Nicola Bonasia ha spiegato che il Comune ha firmato un protocollo di intesa con l’Asl di Bari, per garantire l’assistenza primaria ai residenti e individuare un presidio territoriale stabile della durata di quattro anni.
Il punto è che alla luce dei pensionamenti di quattro medici di Medicina generale di Modugno, nonostante 2.732 assistiti possano essere riassorbiti da altri medici di Medicina generale, circa 59 assisiti non potranno contare sul medico di famiglia. Nei mesi scorsi è stato proposto ai medici non massimalisti di Modugno di aprire un secondo studio decentrato proprio in zona Cecilia – con ambienti messi a disposizione dal Comune e spese di esercizio a carico della ASL -, ma nessun medico ha ad oggi espresso la propria disponibilità. L’azienda sanitaria, sollecitata dall’amministrazione, ha chiesto alla Regione la pubblicazione di due zone carenti straordinarie, di cui una nel quartiere Cecilia e l’altra nel comune di Modugno, per assicurare la totale copertura assistenziale; un avviso pubblico con scadenza il 26 agosto. Qualora non dovessero esserci ancora risposte, l’Asl designerà d’ufficio un medico di base entro la fine di settembre, che presidierà l’ambulatorio predisposto, ma non ancora funzionante proprio a causa della mancanza di personale.