Un programma ricco di eventi che coinvolge l’intera città, due gli appuntamenti imperdibili: il primo, nel teatro Petruzzelli di Bari, per festeggiare il centenario dell’università di Bari Aldo Moro e l’inaugurazione dell’Anno Accademico 2024/2025.
Politeama gremito per la cerimonia che celebra l’UniBa con la presenza dei suoi docenti, ma anche di ospiti prestigiosi che si alternano sul palco affrontando il tema guida scelto per quest’anno: l’equivoco. In prima fila la ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini. Ed è il magnifico rettore Stefano Bronzini a fare da padrone di casa, con la consegna in apertura del Sigillo d’Oro a due ex studenti che si sono distinti a livello internazionale: a Silvana Sciarra, laureata in Giurisprudenza a Bari, prima donna eletta dal Parlamento come giudice costituzionale e successivamente presidente della Corte costituzionale, e a Vito Campese, medico e ricercatore di fama mondiale, nonché professore emerito all’University of Southern California, che gli ha intitolato un premio. Un riconoscimento va anche al regista Leo Muscato, reduce dal successo della sua regia alla prima della Scala. Presente anche il sindaco di Bari, Vito Leccese.
“Abbiamo illuminato la città, sui quei raggi poseremo anche la nostra idea di futuro – ha detto il rettore Stefano Bronzini, riferendosi alla maxi illuminazione che ha attirato l’attenzione di migliaia di baresi -. Non sono solo emozionato, ma sono anche molto riconoscente e orgoglioso”. Poi le parole della ministra Bernini. “È molto importante per me essere qui – ha esordito -. Sono qui per attestare che l’Università di Bari – ha dichiarato – come incrocio tra l’oriente e l’occidente e porta verso il Mediterraneo avrà un grande futuro soprattutto nell’ottica del piano Mattei”. All’esterno del Petruzzelli la ministra è stata contestata da alcuni studenti. “Noi abbiamo dato all’Università di Bari, e sicuramente il rettore ce lo riconoscerà, circa un miliardo e 15 milioni tra Fondo di finanziamento ordinario e Pnrr. Abbiamo avuto un fondo di finanziamento ordinario straordinariamente alto l’anno scorso, una piccola flessione nel 2024 e un aumento significativo, il 4 per cento in legge di bilancio, per il 2025. Noi non abbiamo intenzione di tagliare ma di incrementare”. Un concetto che ha spiegato nel dettaglio ai giornalisti.