Gli scatti dei fotografi si moltiplicano nel foyer del teatro Petruzzelli di Bari, cercano di immortalare il fascino senza tempo e l’eleganza di Monica Guerritore, attrice senza pari. “Quando c’era la pellicola di istantanee non se ne facevano tante”: l’artista scherza così con la stampa, regalando la sua carismatica bravura già dalle battute iniziali, ancora prima di entrare in sala per tenere la sua masterclass sul cinema, sull’essere attrice, autrice e regista ieri e oggi.
Un incontro illuminante che si è tenuto, nell’ambito del “Bif&st – Bari International Film&Tv Festival”, a seguito della proiezione della quarta puntata del thriller “Inganno”, con la regia di Pappi Corsicato, l’unica serie Netflix italiana nella top 20 tra le più viste al mondo e di cui Guerritore è protagonista. La masterclass si è aperta partendo da questo successo internazionale, per poi toccare tutte le tappe della carriera di Guerritore, dal suo esordio nel 1974 con Strehler, alle innumerevoli interpretazioni, da Madame Bovary a Oriana Fallaci, a Giovanna D’Arco. Fino al nuovo progetto: il primo film nella storia del cinema su Anna Magnani.
Inoltre, l’attrice ha spiegato quanto sia orgogliosa di ricevere il premio “Bif&st Arte del Cinema”, che le verrà consegnato proprio al Teatro Petruzzelli nella serata del 24 marzo, raccontando il rapporto della cinematografia con la Puglia.