Un pezzo di storia della città che decide ancora di cambiare volto: il Mokador Cafè di Bari sta per diventare GinLoqueria. Una trasformazione voluta, quella dello storico locale barese, dal proprietario Francesco Carrassi, imprenditore barese soprannominato Il Kubano. “Ho ripreso il Mokador — racconta Francesco ai microfoni di Telebari — dopo la risoluzione amichevole del contratto con la signora, titolare del panificio Pace di Santo Spirito, che lo ha avuto in gestione, per qualche mese, e voglio trasformarlo in un’idea carina: la GinLoqueria, dal loco che mi rappresenta, perché sono matto di allegria buona. Quel soprannome me l’ha dato Lele Mora vent’anni fa. La speranza, ovviamente, è che per la mia nuova attività tutto vada bene”.
Un nuovo format, dunque, per il Mokador che è pronto ad apparire in una veste decisamente più night. “Sarà un ricco american bar con supporto di caffetteria — continua Francesco Carrassi — con apertura prevista per le 9.30 circa. Non ci sarà il solito macchinone del caffè, perché darebbe l’immagine di un classico bar, ma ci sarà una macchina che farà un ottimo caffè da gustare insieme a pasticciotti, cannoli e altri dolci che sostituiranno il classico cornetto. E poi sarà happy hour. Ma la sera arriverà il vero divertimento: musica live particolare, dj set ed esibizioni, dove si ballerà e ci si divertirà, ma sempre nel modo giusto”. Nessun cambiamento significativo all’interno del locale, che racchiude tutta la sua storia e quella del suo attuale proprietario. “Il mio locale è in assoluto il più bello di Bari — afferma con orgoglio — ha degli specchi che sono unici. L’interno è fatto dal mio mondo che ho girato tanto, dalle mie situazioni personali, ma anche della storia di Bari e del locale. Ogni giorno recupero un oggetto e lo posiziono al suo interno. Ho inserito all’ingresso un bel disegno realizzato da mia figlia. Vorrei aggiungere tante altre cose, ma non ho più spazio. Nel Mokador c’è la mia vita. Lo adoro così”.
L’imprenditore barese vive a Panama da 20 anni, ma non nasconde il suo grande affetto per quel posto. “Ho avuto molte richieste di vendita — conclude Carrassi — ma il Mokador non lo venderò mai perché ne sono troppo legato. Nel locale adesso ci sarò quasi sempre io. Ho preso una specie di spunto dalle peripezie della gintoneria di Lacerenza, della quale ormai parla tutta Italia. Ma la mia sarà la ginloqueria del sano divertimento e della sana allegria, dove non ci sarà spazio per nessun comportamento negativo. Il luogo ideale per chiacchierare e per divertirsi con gli amici, per ascoltare musica; mi aspetto tanta gente. Diventerà il nuovo tormentone”. L’inaugurazione della nuova attività è prevista per giovedì 27 marzo alle 21, giorno in cui si festeggerà, tra buona musica e una simpatica accoglienza, anche il 57esimo compleanno del proprietario.
Nuove idee e nuove storie, dunque, per lo storico piccolo locale ubicato in corso Cavour 56, ad angolo con via Imbriani. Uno dei luoghi più cult del quartiere Umbertino, un posto dall’atmosfera magica creata anche dai suoi particolari specchi che accarezzano le pareti, in cui per decenni si sono riflessi intere generazioni di baresi: nato come bar negli anni 30, ha proseguito la sua gloriosa attività sino al 1987, prima di diventare un negozio d’abbigliamento e di essere poi rilevato nell’agosto del 2020 dallo stesso Carrassi che, insieme a sua figlia Maira, ha ridato vita al Mokador sino al gennaio del 2024 quando, a causa della sua decisione di vivere a Panama e di altri impegni della ragazza, chiude i battenti e, a ottobre dello stesso anno, lo affida in gestione per essere convertito in una bakery da prodotti da forno. Adesso la nuova vita da gintoneria e american bar, con apertura dalle 10 sino a mezzanotte inoltrata, mentre nel fine settimana la chiusura è prevista intorno alle 2. Tutto per una sana baldoria.
