Una storia di altri tempi, un debito contratto solo con una stretta di mano. E oggi la restituzione della somma. Sembra una favola ma è la realtà, ed è accaduto a Biagio Giaffreda, pensionato di Parabita, in Salento, che qualche giorno fa ha visto recapitarsi un pacco con 1.050 euro e una lettera anonima scritta a mano. Nella lettera il racconto di un uomo rimasto anonimo. 50 anni fa suo padre Giovanni aveva prestato un milione di lire a un suo amico, in quel momento in difficoltà, con la richiesta di non dire nulla a nessuno e che i soldi li avrebbe ripresi se e quando il debitore avrebbe potuto restituirli. E alla fine solo una stretta di mano tra due gentiluomini.
Così oggi, a ormai quasi 80 anni, il debitore ha potuto saldare quel debito, scrollandosi di dosso il peso del prestito ricevuto. La lettera è stata una forma di ringraziamento, ricostruendo quanto era accaduto e spiegando che il papà del signor Giaffreda aveva elargito quel milione senza batter ciglio. Semplicemente perché un amico era in difficoltà. Il debitore aveva tempo fa ritrovato una lista con quanti lo avevano aiutato a superare il momento di difficoltà, e che nel frattempo aveva già saldato. Mancava ancora però il papà del signor Giaffreda. E così in questi giorni il debito è stato saldato. Una situazione chiusa, che lo accompagnava da decenni e che ora gli restituisce pace nel cuore: “Il tutto è stato da me cancellato – ha scritto l’uomo nella lettera – ora potrò morire in pace”