Eventi di teatro, rassegne musicali che spaziano dal jazz alla musica classica, presentazioni di libri, mostre fotografiche, ma anche yoga, pilates, danza. Uno spazio mutabile – così lo definiscono le due anime che lo creano e lo riempiono – dedicato alla città, a tutti coloro che vorranno un angolo di libertà, un punto di riferimento per una vera politica culturale. Barbara Grilli, vulcanica ed energica, e Giovanni Gentile, tanto discreto da non voler essere ripreso dalla telecamera. Sono loro, attrice e regista drammaturgo del collettivo teatro Prisma, a lanciare questa scommessa in via Dante 243: l’omonimo teatro, Prisma appunto, aprirà i battenti nel mese di maggio.
Per ora ci sono le sue pareti colorate, nere nella zona che ospiterà i 40 posti a sedere, azzurre e senape nella parte anteriore. Stanze vuote per il momento, ma che già contengono un enorme potenziale e soprattutto, una gran voglia di portare avanti i temi già cari alla compagnia, dall’antimafia sociale alla parità di genere. Oggi, in attesa dell’inaugurazione ufficiale, parte il tesseramento. Una strada percorsa negli anni fatta anche di sacrifici e di bruschi stop, come quello arrivato nel periodo del Covid, ma che non ha mai impedito ai due giovani artisti – che hanno girato l’Italia con le loro produzioni – di continuare a crederci, fino all’individuazione di un luogo nel cuore del quartiere Libertà, votato prima di tutto alla gente.