L’Asl Bari effettuerà un’indagine epidemiologica sul personale sanitario dei suoi ospedali. Sono stati acquistati i primi 5mila kit di test rapidi (se ne aggiungeranno altri 5mila successivamente) e 8 piccoli laboratori (i Poct), l’indagine avverrà su base volontaria per sondare e valutare l’effettiva circolazione del virus nelle strutture sanitarie.
Il primo Poct è stato posizionato nell’ospedale “Di Venere” di Carbonara, mentre gli altri sette saranno consegnati la prossima settimana ai presidi San Paolo di Bari, Altamura, Molfetta, Corato, Monopoli, Putignano e Terlizzi.
I campioni sierologici saranno raccolti dai medici competenti dei singoli ospedali, coordinati dal dottor Franco Polemio, responsabile del servizio di Sorveglianza sanitaria. Il test è di facile e rapida esecuzione: basta una gocciolina di sangue posizionata su una piastrina, con l’apposito reagente e l’apparecchiatura ne dà “lettura” in dieci minuti. I risultati vengono poi controllati e validati dai responsabili dei laboratori analisi.
Complessivamente l’Asl avrà disposizione 10mila kit. “Stiamo avviando un’indagine epidemiologica – spiega il direttore generale Antonio Sanguedolce – per valutare, così come previsto dalle linee guida della Regione Puglia, quanto il virus ha circolato o sta circolando nella popolazione asintomatica dei dipendenti della Asl Bari. Per fare ciò, correttamente, stiamo impiegando dei test rapidi di natura sierologica che consentono di individuare le IgG e IgM nel sangue. Queste sigle indicano gli anticorpi prodotti nella fase iniziale dell’infezione o più tardivamente”.