“Se ami l’Italia, mantieni la distanza”. Questo il motto che ha accompagnato la firma del premier Giuseppe Conte sul DPCM che ha segnato l’inizio della cosiddetta ‘fase 2’: una fase in cui, a detta di tutti gli esperti, è ancora più importante mantenere le distanze di sicurezza.
Almeno un metro, dicono i più. Quasi due, ha detto l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Zero metri, invece, per chi questa mattina era in coda al civico 25 di via Caduti di via Fani: sede del distretto socio sanitario unico ASL Bari.
La denuncia fotografica viaggia su Facebook ed è stata pubblicata da un cittadino sulla pagina di Antonio Decaro: “Caro sindaco, questa è la situazione in un ufficio ASL”, è scritto nel post. Circa 20 le persone che danno vita all’assembramento, una decina quelle accalcate davanti all’ingresso. L’aggravante è che non si tratta di un caso sporadico o di una situazione creatasi in un momento specifico: in galleria, infatti, un’immagine della stessa porzione di marciapiede relativa alla prima mattinata di ieri.