Magazzini pieni di merce invenduta e negozianti al dettaglio che auspicano un taglio dei prezzi all’ingrosso. Sono questi alcuni dei motivi alla base della protesta alla quale hanno preso parte decine di commercianti del Baricentro, a Casamassima. Nonostante la riapertura prevista per il prossimo 18 maggio, resta il problema dello smaltimento di tutta la merce d’abbigliamento invernale, rimasta invenduta.
A questo si aggiunge anche l’imminente fase di saldi estivi che, inevitabilmente, non aiuta economicamente i commercianti. Anche perché, secondo quanto appreso, sembra che i grossisti al momento non siano in grado di applicare sconti proprio ai negozianti.
Quindi le richieste. Maggiori riposte sia da parte dello Stato che dalla Regione Puglia, da un lato affinché venga spiegato chiaramente in quale maniera ripartire, dall’altro per capire se sono previsti sgravi fiscali anche per il periodo a venire. Il pagamento delle tasse relative al periodo di lockdown, infatti, sembra essere stato prorogato a settembre. Ma oggi, in termini di ripresa, la preoccupazione per le scadenze future sembra già un problema attuale.