Le tre università pugliesi di Bari, Foggia e Salento stanno collaborando nell’insenatura di Torre Santa Sabina-Baia dei Camerini a un progetto di ricerche archeologiche subacquee. Lo scavo, iniziato il 7 settembre e che si concluderà il 30, è concentrato in tre punti della baia, per studiare il relitto della nave romana della fine del III secolo d.C., i resti di una galea veneziana, e la sequenza di strati esito della sovrapposizione di carichi di navi naufragate contro le scogliere tra l’età greca arcaica e l’età romana tardoantica.