Nel giorno in cui il gestore di un cinema in Salento sfida il Dpcm che chiude anche le sale di spettacolo, la Cgil Puglia annuncia l’adesione alla protesta nazionale dei lavoratori del settore organizzata per il 30 ottobre, nelle città capoluogo e in altre località.
Si prevede che “una delegazione unitaria incontrerà il prefetto o altra istituzione (dopo aver fatto opportuna richiesta di incontro) consegnando un documento unitario”. “Tutto il settore dello spettacolo – sottolinea la Cgil Puglia in una nota – è stato colpito dai provvedimenti per arginare l’epidemia da Covid-19 che devono trovare il giusto equilibrio tra la sicurezza per lavoratori e pubblico e una spinta più decisa ed innovativa verso il rilancio delle attività”.
“Purtroppo dopo il blocco iniziale, la ripartenza non ha prospettive di rientro a breve verso la normalità, stante i limiti sulla presenza del pubblico e la paura generata dalla situazione negativa. Tutto il comparto quindi è in grandissima sofferenza e troppi lavoratori non hanno ancora ricevuto gli ammortizzatori o le indennità e sono ancor oggi senza tutele garantite, nonostante le promesse. I dati sulla crescita del contagio, il fatto che per lunghi mesi, non si potrà tornare alla normalità, richiedono di individuare con certezza sostegni per i lavoratori e per le imprese per un periodo lungo a partire da un piano di rilancio utilizzando anche le risorse del Recovery Fund”.
“I lavoratori del settore manifesteranno il 30 ottobre 2020 con presidio tra le 10:00 e le 13:00 a livello regionale, nelle città capoluogo o in altre città scelte unitariamente, rispettando le disposizioni che regolano queste iniziative. Nel luogo del concentramento con presidio, si volantinerà per informare sulle motivazioni dell’iniziativa”.