Dopo gli 85 infermieri, l’Asl Bari assume a tempo determinato anche 15 “cacciatori di Covid”: i cosiddetti tracciatori. Si tratta di giovani medici, non ancora specializzati, che andranno a supportare il lavoro del Dipartimento di Prevenzione nell’attività di contact tracing, indagini epidemiologiche ed esecuzione dei tamponi.
Gli incarichi di lavoro sono stati affidati in regime di lavoro autonomo e anche in questo caso per la durata massima di sei mesi, eventualmente rinnovabili. Nei giorni scorsi l’assessore alla Sanità, Pierluigi Lopalco, aveva lanciato l’allarme proprio per la carenza di personale nei dipartimenti di Prevenzione.