“Quartieri e vicoli sono tradizione e identità, raccontano la verità del crudo e un amore infinito per una città incredibile: Bari”. Così Alessandro Borghese sui social poco prima della sfida dal sapore di crudo di mare andata in scena ieri sera su Sky Uno nel suo programma ‘4 ristoranti’. Una puntata scoppiettante al termine della quale lo chef più famoso d’Italia, a proposito di amore infinito, è letteralmente ammaliato dalle prelibatezze baresi.
A contendersi il titolo di ‘miglior ristorante di crudo di mare di Bari’ sono stati Mimmo di Tabula Rasa, locale nato pochi anni fa a Poggiofranco, Anna Rita di Asuddiest, sul lungomare Di Cagno Abbrescia, Tina de L’Incanto, con sede a Santo Spirito, e Diego di Biancofiore, in corso Vittorio Emanuele. I titolari della attività si sono sfidati in cinque categorie: location, menù, servizio, conto e sezione special. Quest’ultima dedicata per l’occasione alle tagliatelle di mare.
Nella prima classifica, quella derivante dei voti dei soli ristoratori, ad avere la meglio è stato il Tabula Rasa del simpatico Mimmo. Poco più sotto L’Incanto, poi Asuddiest e infine Biancofiore, ‘punito’ dai colleghi principalmente per un servizio al tavolo ritenuto troppo lento. I voti di Borghese però, rivelati sui titoli di coda, come spesso capita hanno cambiato la graduatoria, portando in testa L’Incanto: per il programma, dunque, il miglior ristorante di crudo di mare in città è a Santo Spirito.