Una vaccinazione a ritmo di musica. Hanno accolto l’arrivo del personale ASL con una grande festa alla Casa Caterina di Adelfia. Una delle poche strutture per anziani riuscite a evitare contagi. Il risultato di tanta attenzione all’applicazione delle misure soprattutto da parte del personale. Senza far mancare però l’allegria del contatto umano a queste persone. Anche noi, per entrare, ci sottoponiamo a tampone e dopo aver atteso l’esito dal macchinario per i test di cui si è da tempo dotata la struttura abbiamo l’occasione di vivere questo giorno di festa.
Maria, 103 anni, è la prima a ricevere la sua dose. Di seguito arriva il turno degli altri ospiti che tra 15 giorni, con il richiamo della vaccinazione, potranno finalmente tirare un sospiro di sollievo. Vaccinare le persone più deboli, soprattutto di età avanzata, ha un duplice scopo: proteggere chi è più a rischio ed evitare che la formazione di grossi focolai vada a sovraccaricare in poco tempo gli ospedali. A sottolinearlo è stato uno dei vaccinatori, uno dei componenti del team Covid della ASL di Bari che dopo essere stati in prima linea nelle attività di tamponamento e contact tracing si sta spostando tra le varie strutture per anziani per somministrare i vaccini.