“Nell’anno in cui abbiamo scoperto l’uso dei monopattini e la città si è riempita di aziende che offrono il servizio in sharing degli stessi, è giusto riflettere sul progetto del bike sharing in città”. Inizia così una nota a firma dell’associazione barese Sos Città.
“Inaugurato nel 2007 – dicono i rappresentanti dell’associazione Danilo Cancellaro e Dino Tartarino – il progetto a Bari non è mai decollato e oggi quel che resta è degrado e abbandono. Le postazioni del bike sharing sparse in città sono divenute il simbolo di quel fallimento. Corrose, distrutte, pericolose e soprattutto senza l’elemento principale: le biciclette”.
“È vero che lo smantellamento spetta a quello che sarà il nuovo gestore – dicono da Sos Città -, ma non si può attendere perché quei ruderi danno un’immagine di città diversa. Una città che è andata avanti e che ha imparato a convivere e ad apprezzare i servizi in sharing come dimostrano i tantissimi monopattini utilizzati dai baresi”.
“Per questo in un’ottica meramente propositiva – concludono dall’associazione -, vogliamo lanciare un appello al sindaco: in attesa di quel che sarà il nuovo bando per il nuovo servizio di bike sharing, perché non rimuovere tutti questi relitti di guerra?”.