Una foto emblematica che ritrae un muretto del lungomare stracolmo di contenitori in plastica per le pizze, lattine e bottiglie. Poi l’amara considerazione: “La situazione post Covid ci ha fatto ripiombare in un clima da medioevo. L’incremento dell’asporto ha oggettivamente portato su spiagge, strade e giardini dei volumi di imballi non gestibili”. La combo è stata pubblicata questa mattina sui social dai volontari di Retake Bari. Gli stessi volontari hanno pensato di organizzare un’assemblea cittadina per parlare “di azioni concrete – spiegano – sia a breve sia a medio termine”.
La riunione – che verrà convocata “con estrema urgenza”, dicono da Retake – coinvolgerà l’assessore all’Ambiente, Pietro Petruzzelli, il presidente dell’Amiu, Sabino Persichella, i vertici della Polizia Locale, i consiglieri di municipio, i rappresentanti dei ristoratori e quelli delle associazioni cittadine che si occupano con sacrificio e dedizione della tutela del territorio. L’assemblea, pubblica, sarà gestita con la piattaforma eventi ‘eventbrite’.
“Tutti i partecipanti sono invitati a proporre soluzioni immediatamente applicabili – concludono da Retake -. Quindi, per un momento, siamo invitati a mettere da parte la chimera del ‘vuoto a rendere’ in stile paesi scandinavi, che esige un ripensamento dell’intera filiera dei rifiuti, per concentrarci unicamente su soluzioni immediatamente attuabili. Se continuiamo così si prospetta un’estate da incubo”.