“L’assistenza domiciliare dei pazienti fragilissimi continuerà ad essere potenziata e migliorata, con una attenzione alla omogeneità delle cure, maggiore integrazione tra famiglie e operatori sanitari e più personale per colmare eventuali carenze”. È l’impegno mirato che la direzione generale della ASL di Bari ha condiviso nel corso di un incontro con AISLA: l’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica. All’incontro hanno partecipato il direttore generale Antonio Sanguedolce e le referenti della Onlus, Pina Esposito, segretario nazionale di AISLA, Orietta De Pascali, consigliere nazionale dell’Associazione e referente per la Provincia di Lecce e Loredana Paglialonga, delegata regionale al tavolo tecnico Puglia.
“Il confronto con l’associazione è servito per definire una serie di obiettivi, a partire dal potenziamento delle risorse umane e strumentali a servizio dei pazienti, e da modalità organizzative e gestionali centralizzate – ha commentato Sanguedolce – per arrivare infine ad una omogeneità della assistenza a tutti i pazienti fragilissimi in cura nell’intera provincia, da nord a sud”.
Il programma troverà successivamente la sua realizzazione più ampia nel Dipartimento dedicato alle cure di pazienti fragili che agirà con autonomia. “Le nostre famiglie vivono da tempo una condizione estremamente complessa – spiega Esposito -. AISLA ha chiesto di incontrare nuovamente l’ASL perché l’emergenza sanitaria ha ulteriormente aggravato tale situazione, portando ad una riduzione degli accessi del personale adeguatamente formato per l’assistenza domiciliare. Una situazione drammatica che non può essere protratta ulteriormente”.
“Per questo – conclude la referente di AISLA – nell’apprezzare l’impegno assunto dall’Asl di Bari, attendiamo concretamente di verificare sul campo le risposte al bisogno di assistenza delle nostre famiglie e continueremo il nostro impegno per costituire una task force che avvii la ricognizione dei piani assistenziali sul territorio regionale, garantisca una presa in carico omogenea e adeguata ai bisogni e acceleri, infine, l’approvazione del Pdta Sla”.