Dal 1° luglio duemila famiglie solo a Bari, diecimila in tutta la Puglia rischiano di restare senza un tetto. Sta per scadere lo stop agli sfratti esecutivi emessi prima della pandemia, parliamo di famiglie già in difficolta e che il Covid ha impoverito ulteriormente. Una vera e propria bomba sociale che rischia di esplodere, per questo il Sunia ha chiesto un incontro al Prefetto, invocando anche collaborazione tra Comune e Regione.
Il sindacato degli inquilini punta anche l’indice contro i proprietari che godono di agevolazioni assicurate dal Comune di Bari, uno dei pochi a garantire un canone agevolato dell’Imu al 3% o la cedolare secca al 10%.
Il comparto scenderà in piazza a Roma il 24 giugno per sensibilizzare il Governo che ha stanziato solo 210 milioni di euro, 8 toccherebbero alla Puglia. “Troppo pochi – commenta il segretario regionale del Sunia Nicola Zambetti – servirebbero a soddisfare solo il fabbisogno di Bari”.