Paziente di 31 anni, vaccinato e in buona salute. Febbre, tosse, astenia generalizzata: mostra questi sintomi alcuni giorni dopo aver partecipato a una festa nuziale. Come lui anche altri invitati e così scattano i test. Sono tutti positivi al Covid.
A raccontare la vicenda sui social Francesco Papappicco, un medico del 118: “La vaccinazione serve a far produrre anticorpi – scrive su Facebook – quelle difese specifiche pronte ad attaccare e neutralizzare il virus che sfortunatamente dovessimo introdurre respirando. Il vaccino non serve a evitare il contagio”.
Un messaggio che si prova a ripetere da settimane ma che probabilmente non viene adeguatamente recepito, in una fase della pandemia in cui si è un po’ abbassata la guardia. Il vaccino è allora inutile? Assolutamente no. “La differenza – conclude il medico – sta nel decorso di malattia presumibilmente più leggero, con migliori chances di guarigione completa e rapida, così come per la prognosi di sopravvivenza”.
Importante, dunque, continuare a indossare le mascherine. I dati sull’efficacia delle vaccinazioni sono infatti incoraggianti: l’anno scorso, nello stesso periodo e senza variante Delta, contagi, ospedalizzazioni e ricoveri in terapia intensiva iniziavano un’impennata che si sarebbe effettivamente concretizzata nel mese di ottobre. Oggi, invece, i dati pugliesi sembrano mantenersi stabili registrando anzi una lievissima flessione. I vaccini funzionano e a maggior ragione serve prudenza per non vanificare gli sforzi profusi in questi mesi.