Quattordici ore di intervento per rimuovere una neoplasia alle ossa del cranio in un bambino di 7 anni, cioè un sarcoma di Ewing. L’intervento è stato eseguito al Policlinico di Bari, dove in queste ore il piccolo paziente ha lasciato la terapia intensiva.
La neoplasia è stata esaminata e studiata da uno staff multidisciplinare di neuroncologi, neurochirurghi e chirurghi plastici. La scelta è stata quella di fare un unico intervento in tre fasi: demolitiva, resettiva tumorale e ricostruttiva. Per il piccolo paziente si trattava di un caso di recidiva.
Il sarcoma di Ewing gli era stato diagnosticato due anni prima al bacino, associato a metastasi ossee e polmonari. Nonostante cicli di chemioterapia, autotrapianto e successiva radioterapia localizzata, a maggio scorso il tumore si è ripresentato.
“La multidisciplinarietà richiesta nella gestione di un caso clinico complesso – spiega il direttore generale Giovanni Migliore – è possibile solo in un grande ospedale, come il Policlinico di Bari, che si riconferma centro di riferimento specialistico in Puglia e a livello nazionale”.