“Io credo che sarebbe davvero uno spreco enorme, di risorse e di denaro, costruire qualcosa e poi smantellarla”. Così in diretta su Telebari e Radiobari l’ex assessore alla Sanità della Puglia, oggi consigliere regionale, Pier luigi Lopalco sull’ospedale Covid in Fiera. Il 31 marzo si avvicina e con la fine dello stato d’emergenza bisognerà definire con chiarezza il destino della struttura. Nei giorni scorsi il presidente di Nuova Fiera del Levante, Alessandro Ambrosi, è stato chiaro: alla Fiera quei metri quadri occupati dall’ospedale servono eccome.
Secondo Lopalco, però, serve anche l’ospedale. “Quella struttura, a parte l’utilizzo che può avere proprio per il ricovero dei pazienti, potrebbe diventare un punto di riferimento per le maxi emergenze per tutto il Meridione – sostiene Lopalco -. Non solo. Potrebbe essere utilizzato, per esempio, dalle università pugliesi per fare delle esercitazioni. Smontare un ospedale così bene allestito, ad altissima tecnologia, per poi rimontarlo da qualche altra parte costerebbe un sacco di soldi. La mia speranza, anche se non vedo grosse aperture in questo senso, è che rimanga lì”.
Sull’argomento, in mattinata, è intervenuto anche il governatore pugliese Michele Emiliano. “L’ospedale in Fiera a Bari sarebbe da pazzi pensare di chiuderlo, solo un pazzo può pensare con gli orizzonti di guerra che andiamo a chiudere 150 posti letto di rianimazione, due sale operatorie, Pet, radiologie. È un ospedale che può fare fronte a qualunque tipo di emergenze e comunque il decreto in preparazione” da parte del governo “salvaguarda tutte le strutture che abbiamo costruito in tutte le regioni d’Italia in deroga alle regole di autorizzazione e accreditamento e quindi salvaguarda anche questa struttura che viene ritenuta strategica”.
“In Lombardia – ha aggiunto Emiliano – è ritenuto talmente importante che lo stanno smontando dalla Fiera e lo stanno rifacendo in una caserma militare”.