Un pranzo con i prodotti del Consorzio Libera Terra, con l’obiettivo di approfondire temi di stretta attualità, quindi legalità e sostenibilità. In occasione della 27esima edizione della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, il Convitto Statale Domenico Cirillo di Bari ha organizzato un pranzo “alternativo” con i propri alunni, tutto a base di prodotti made in Puglia, coltivati sui terreni confiscati alle mafie.
In particolare, è stato proposto un primo cucinato con i pomodori forniti dalla Cooperativa Sociale Unsolomondo, mentre la pasta Biologica Libera Terra ha così offerto la possibilità di far conoscere ai ragazzi la realtà delle storiche Cooperative Sociali che gestiscono terre confiscate alla mafia e che si adoperano per la produzione di grano che “ha il sapore della legalità”.
Alla stessa maniera Pomovero, questo il nome della passata di pomodoro biologico, è stata prodotta e confezionata dalla cooperativa sociale Pietra di Scarto di Cerignola. Un’altra materia che ha permesso agli studenti di capire che anche in Puglia ci sono realtà che producono su terreni e in strutture sequestrate alle mafie, grazie agli inserimenti di lavoratori svantaggiati.
L’iniziativa, promossa dalla referente alla legalità educatrice Pulito Annarosa e fortemente sostenuta dal dirigente scolastico Ester Gargano e dall’educatore Nico Carnimeo, è stata accolta con grande entusiasmo dall’intera comunità scolastica e bene si inserisce nei percorsi di educazione alla legalità ed alla sostenibilità che il Cirillo promuove da anni.