Ha riaperto al pubblico oggi a Molfetta, al civico 16 di via Giovinazzo, il Dok del Gruppo Megamark di Trani, realtà leader nella distribuzione moderna con circa 500 punti vendita in Puglia, Campania, Molise, Basilicata e Calabria. Il supermercato, per il cui ammodernamento sono stati investiti circa tre milioni di euro, occuperà una trentina di persone, di cui 10 nuove.
“Il punto vendita è stato rinnovato con una particolare attenzione alla sostenibilità ambientale, grazie all’uso di infissi termici a risparmio energetico e isolamento acustico, nuovi e più grandi espositori refrigerati con gas naturale ad alta efficienza energetica e luci a led – spiegano da Megamark -. Inoltre, sempre in ottica green, il supermercato è dotato di etichette elettroniche che permettono un notevole risparmio di carta e inchiostro. La nuova struttura, grazie a un ampliamento di oltre 500 metri quadri, presenta ambienti interni spaziosi ed è dotata di casse veloci e automatiche, pratiche e facili da utilizzare”.
“A disposizione dei clienti tutte le aree del fresco: gastronomia, panetteria, macelleria, ortofrutta e anche un nuovo reparto pescheria, con servizio assistito e un reparto rosticceria e focacceria con tante gustose soluzioni da asporto – dicono ancora da Megamark -. Ad arricchire l’offerta un’enoteca, con una selezione di vini e birre pregiate. Il supermercato è dotato, inoltre, di digital infopoint per consultare gli ingredienti dei preparati, verificare i prezzi e prenotare il proprio turno ai banchi assistiti”.
“Nonostante il periodo caratterizzato dall’aumento dell’inflazione – aggiunge il cavaliere del lavoro Giovanni Pomarico, presidente del Gruppo Megamark – siamo impegnati nel perseguire la nostra politica aziendale, volta a rendere la spesa di qualità accessibile al maggior numero di persone. Siamo lieti che il nostro piano di espansione abbia toccato, con questo punto vendita di nuova generazione realizzato secondo i dettami della sostenibilità ambientale, anche la città di Molfetta. Sviluppo, infatti, vuol dire anche nuove assunzioni e innovazione sui territori che ci ospitano”.