Una risonanza magnetica al cervello? Fine agosto 2023. E non c’è urgenza che tenga. A denunciare le lunghe liste d’attesa, stavolta, non è un cittadino ‘qualsiasi’ ma un medico. Meglio, il più popolare pediatra social di Bari, Antonio Di Mauro, che con oltre 50mila follower su Facebook è ormai una star del web.
Dalle sue pagine piovono consigli a mamme e papà. Stavolta, invece, arriva un post di denuncia. “Dall’altra parte! Anche noi medici ci troviamo dall’altra parte. Da un momento all’altro… da medico ti ritrovi paziente… In questi giorni è capitato a me – racconta – Sono stato poco bene. Corsa in Pronto soccorso. Attesa e preoccupazione. Visita e Consulenza Specialistica. Dimissione, Cura per l’acuzie…e Prescrizione di una Risonanza Magnetica per ulteriori accertamenti”.
Prima i ringraziamenti. “Ho ammirato la dedizione dei colleghi e operatori del PS davvero oberati. La professionalità dei consulenti. Ho avuto una buona assistenza. Son tornato a casa sereno – sottolinea Di Mauro – Mi son rivolto quindi al mio medico di base e ho recuperato l’impegnativa via mail. Servizio rapido ed efficiente, ho risparmiato tempo prezioso. Una B sulla ricetta indica che, teoricamente, la Risonanza Magnetica dovrei farla nei prossimi 10 giorni”.
Nella pratica, però, le cose vanno diversamente. “Allora scrivo al CUP del Policlinico di Bari per prenotarla. Lo faccio su whatsapp. Ottimo servizio, fa sentire davvero il cittadino a stretto contatto con l’offerta di sanità pubblica… Poi però la risposta mi gela – qui la denuncia – Gentile signore, fine agosto 2023. Due mila venti tre! Un anno di attesa.
Cavolo! Sono arrabbiato e quasi mi vergogno di essere un medico. E penso a tutte quelle volte in cui i genitori mi hanno denunciato la stessa cosa e io quasi ho fatto spallucce perché il ‘Sistema’ va così… Ma di chi è la colpa? Cosa posso fare per migliorare il Sistema?Io ho la possibilità di rivolgermi al privato. E tutto sommato sto bene. In salute. Ma chi sta molto male cosa fa? Chi non ha le disponibilità economiche cosa fa? Come si può accettare tutto questo? Riflessioni amare e domande a cui non so dare risposte”.