“Povera Putignano, povera civiltà. Domenica, Giorno del Signore ma anche giorno del diritto di chi va a messa di poter partecipare… Strada al buio. Musica a palla che impedisce la celebrazione. Parcheggi introvabili. Arrosto davanti alla chiesa senza un minimo di decenza e di rispetto. Città bloccata. Traffico in tilt!”. Comincia così il lungo sfogo social di don Mimmo Belvito, prete della parrocchia Maria Santissima del Carmine, che attraverso il profilo Facebook della chiesa di corso Umberto si scaglia contro la due giorni di festa nel centro storico di Putignano.
Nella cittadina del sud est barese (nota in tutto il mondo per la sua propensione alla goliardia tipicamente carnevalesca), infatti, in occasione di Halloween è stata organizzata la manifestazione “Borgo stregato”, che ha portato nel centro storico zombie, fantasmi, “atmosfere tenebrose”, come recita la presentazione dell’evento, patrocinato da Comune e Fondazione Carnevale. Ma a qualcuno l’iniziativa non è piaciuta, per una serie di motivazioni.
“Ma oggi è 30 ottobre. Non è Halloween perché non è il 31 ottobre – ha scritto ieri sera don Mimmo nel suo lungo post arrabbiato – Ma per queste iniziative c’è libertà per tutti e a tutti vengono concessi diritti oltre ogni limite. Noi per una sagra di Panzerotti in beneficenza abbiamo sudato e pagato con tutti i permessi per essere in regola. Come sempre, perché siamo chiesa onesta in una civiltà sempre più lontana dalla civiltà. Domani ancora questa pantomima. Ancora una parrocchia e i suoi abitanti intralciati”.
C’è di più. “Una signora anziana, investita con lunga attesa di una ambulanza in una città bloccata. A che giova tutto questo? A chi giova? Quali valori umani e cristiani resteranno alla fine di questi due giorni? Povera Putignano, città di valori umani cristiani e nota per la bellezza del suo Carnevale. Ora ti sei imbruttita. Hai perso la bellezza di un tempo. Halloween è una tradizione. Ma non una festa patronale che dura due giorni fino alla notte – ancora il parroco – Dissento come Cristiano e come parroco a nome mio e di tutti i credenti e i cittadini che la pensano come me e che che sono stati privati del diritto di vivere la domenica come si deve. E anche domani la vigilia dei Santi”.
Infine la confessione. “Mi assumo la responsabilità di quanto dico e mi piacerebbe un confronto civile con i responsabili. Intanto, alle 22,49, sono in ospedale a Monopoli in attesa del risultato della povera signora anziana investita. A Seoul più di 150 giovani morti. Dietro quelle vite tante mamme e tanti papà. La donna in ospedale a Monopoli è mia madre. Grazie Halloween! Grazie a chi ha pensato di trasformare questa tradizione culturale e folcloristica in un focolaio di disvalori e di caos cittadino. Grazie a chi sta trasformando Putignano in una città senza anima! Ma la Misericordia di Dio è più grande delle nostre miserie”.