Nelle scorse ore gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Bari hanno arrestato un pregiudicato barese di 51 anni ritenuto responsabile del ferimento di sua figlia, una ragazza di 21 anni, con un colpo di pistola. “Una vicenda – spiegano dalla Polizia di Stato – che trae origine da un contesto familiare ‘difficile’, caratterizzato da continui maltrattamenti e violenze da parte del presunto responsabile del gesto nei confronti dei suoi familiari”.
I fatti contestati al 51enne, resi noti solo oggi, risalgono al 2 agosto scorso. Quella sera, nella centralissima piazza del Ferrarese, una ragazza barese di 21 anni è stata attinta da un colpo d’arma da fuoco a un ginocchio. A seguito del ferimento, la giovane donna, che non è mai stata in pericolo di vita, è stata sottoposta a un intervento chirurgico finalizzato all’estrazione dell’ogiva del proiettile.
Gli accertamenti investigativi, ricostruiti anche grazie alla visione delle telecamere di sorveglianza e alle dichiarazioni di alcuni testimoni, hanno consentito di appurare che nell’occasione, al termine dell’ennesimo litigio, il 51enne avrebbe estratto da una borsa-frigo che aveva con sé una pistola calibro 9, dotata di silenziatore, e l’avrebbe puntata contro il figlio, un ragazzo di 27 anni. Ad avere la peggio, però, è stata appunto la sorella del giovane, intervenuta in difesa del fratello frapponendosi fisicamente tra i due.
Ulteriori approfondimenti investigativi hanno consentito di appurare, inoltre, che circa un’ora prima del ferimento, i due contendenti avevano già avuto un’animata discussione, non lontano dal luogo in cui è avvenuta la sparatoria e che, quindi, a seguito del precedente litigio, il 51enne si era armato, raggiungendo nuovamente il figlio, con l’intenzione di regolare definitivamente i conti.