“Le attività investigative non si sono mai fermate e dopo aver acquisito e analizzato una moltitudine di filmati, dopo aver scandagliato ogni minimo particolare delle immagini, alla fine si è arrivati a identificare anche gli altri due presunti responsabili dei disordini di Capodanno”. L’ultimo atto di un’indagine durata oltre un mese e mezzo è notificato da un comunicato dei carabinieri di Molfetta.
I militari, nella mattinata di oggi, hanno dato esecuzione a un’ulteriore ordinanza applicativa della misura cautelare nei confronti degli ultimi due presunti responsabili della serie di atti vandalici commessi a Molfetta durante la notte tra il 31 dicembre e l’1 gennaio. “A carico di questi – è spiegato – sono stati raccolti ulteriori elementi, in aggiunta a quelli già acquisiti all’inizio delle attività investigative, che hanno permesso la loro identificazione”.
Erano otto le persone raggiunte sinora da provvedimenti restrittivi che contestavano loro le responsabilità di ognuno: prima cinque maggiorenni e poi tre minorenni, tutti ripresi in alcuni video registrati anche dagli stessi indagati, seminando il panico tra le vie cittadine, capovolgendo e vandalizzando anche un’autovettura in sosta, colpita dal lancio di numerosi petardi ed ordigni artigianali nel tentativo di incendiarla. Il reato contestato ai due arrestati di oggi è sempre lo stesso: pubblica intimidazione con uso di ordigni e materiale esplodente.