Ancora un rogo ai danni di un imprenditore a Giovinazzo, il secondo in 24 ore. Dopo l’incendio al Fronte del Porto, sul lungomare di Ponente, in località Trincea è stato colpito un altro esercizio, il Satori, un beach bar che avrebbe dovuto inaugurare la sua stagione a breve. Intorno alle 21 di martedì 2 aprile, un rogo ha avvolto una Bmw Z3, di fatto incenerendola, in località Trincea, distruggendo anche il materiale stipato accanto alla vettura, di proprietà di uno dei gestori del locale. Il materiale, in buona parte legno, rappresentava l’arredo del locale che avrebbe dovuto riaprire i battenti di lì a pochi giorni. Sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Molfetta che sono riusciti a domare le fiamme, mentre i Carabinieri della locale Compagnia indagano sull’accaduto, cercando un filo conduttore tra l’episodio della notte tra Pasquetta ed il 2 aprile e questo.
“In questa fase dobbiamo restare uniti – ha detto il sindaco Michele Sollecito, giunto anch’egli sul luogo del secondo rogo -, denunciare alle forze dell’ordine tutto ciò che può servire alle indagini. Le comunità forti e sane reagiscono in modo corale e s’affidano allo Stato collaborando in modo fattivo”. La paura delle istituzioni cittadine è che l’esplosione da un punto di vista commerciale e turistico che Giovinazzo ha fatto registrare negli ultimi anni, abbia scatenato gli appetiti dei clan. Secondo la relazione della DIA riferita al primo semestre 2023, nell’area a Nord di Bari alcuni sodalizi criminali del capoluogo starebbero infatti tentando di affermare la propria presenza. Massima collaborazione con il primo cittadino e la sua Giunta è arrivata in queste ore da Sinistra Italiana e da segmenti delle opposizioni giovinazzesi, pronte a fare quadrato per respingere eventuali assalti mafiosi ad una comunità sostanzialmente sana.