La notizia della settimana, anche se sarebbe più corretto dire del mese, riguarda l’investimento di 200 milioni di dollari da partedi Sony in Epic Games. Per chi non lo sapesse Epic Games è il produttore, tra gli altri titoli, di Fortnine. Oltre ai giochi sta sviluppando anche motori di grafica per animazione e per giochi come Unreal Engine. Un motore grafico è quello che andiamo a utilizzare quotidianamente per giocare a un videogioco, visto che si tratta di una applicazione grafica che lavora in tempo reale sul nostro device. Perché una multinazionale conglomerata come Sony, il cui utile netto ammonta a 894 miliardi di yen, ha deciso di investire e di puntare apertamente su Epic Games? La domanda potrebbe risultare un po’ scontata, ma quando si parla di investimenti che si aggirano sul miliardo di dollari e di questi ben 200 milioni provengono da Sony, è lecito chiedersi cosa bolle realmente in pentola.
Specialmente dopo che Sony ha da poco lanciato sul mercato la nuova console, Playstation 5 in concomitanza con l’uscita Microsoft di Xbox Series X. Insomma che per le software house e in generale per il settore della videoludica ci fosse qualcosa di imponente in cantiere, lo si era già capito da qualche mese. Ora però le carte vengono svelate e c’è da capire quale sarà la reazione da parte di Nintendo, Apple, Microsoft e Google. Specialmente se andiamo a vedere i risultati operativi del settore videoludico, che ormai assieme alle piattaforme di streaming video detengono il monopolio dello svago e dell’intrattenimento versione home. Da una parte abbiamo visto come Apple si sia organizzata in autonomia, dedicando una piattaforma di videogames ai propri utenti e agli abbonati che possono accedere a un archivio di oltre 170 giochi, divisi per categoria, genere e anno di produzione.
Abbiamo anche visto come durante il biennio passato la produzione e le uscite in termini di gaming siano sempre più fitte e cospicue. Le aziende coinvolte che spesso realizzano giochi in esclusiva per una determinata console, hanno moltiplicato e raddoppiato i propri introiti, rilasciando sul mercato un numero significativo di titoli, alcuni dei quali passeranno in sordina, ma tra questi ve ne sono almeno 10 che potrebbero essere i nuovi best seller, capaci di influenzare e caratterizzare una generazione di gamers. Così vediamo come Nintendo Switch mostri i muscoli coinvolgendo i suoi personaggi più rappresentativi come Super Mario Bros, in un crossover di successo quale Super Mario 3D World + Bowser’s Fury. Un titolo destinato a rimanere per lungo tempo nella classifica di gradimento del pubblico, visto che ha ottenuto l’effetto desiderato. La scelta del villain che potrebbe diventare opzionale nella nuova versione in cantiere. In pratica oggi l’obiettivo di una casa di giochi è quella di fidelizzare gli utenti e avere un feed sul proprio lavoro, in tempo reale.
Oggi il focus sul tema del gaming è diventato sempre più determinante sul successo di un singolo titolo. Ci sono in ballo molti interessi, ma più di tutti c’è un sacco di informazione che spesso sono le aziende stesse che lasciano trapelare per ingolosire il proprio bacino di utenza. Oltre al settore del gaming si notano i risultati operativi di altri circuiti che dipendono dalla tecnologia digitale odierna. Tra questi abbiamo registrato il boom mediatico degli eSports, gli sport elettronici, mentre prosegue lo stato di forma del settore del gambling online. Le sale da gioco come https://www.casino777.ch/it/ puntano oggi sulla diversificazione del prodotto che propongono al loro pubblico, grazie ad attrattive come i giochi di abilità di blackjack, baccarat e roulette, così come videopoker, slot con jackpot progressivi e così via. Un volume d’affari che durante l’ultimo biennio è cresciuto in percentuale del 25%, rappresentando ormai una nicchia significativa per il settore del gioco d’azzardo legale in Italia. Il gioco online è argomento piuttosto controverso, dato che può spesso causare disturbi i quali conducono a dei pericoli e delle problematiche in quanto potenzialmente un giocatore verso una vera e propria dipendenza patologica. Bisogna quindi specificare che è preferibile giocare nei limiti delle possibilità economiche di cui si dispone, facendolo con moderazione e in modo adulto e responsabile.