Dalle sconfitte si impara sempre tanto. Specialmente da quelle che arrivano nei momenti più delicati della carriera di un giocatore. Magari, poi, da quei ceffoni si risale la china e si diventa addirittura il numero 1 del mondo del tennis mondiale. Parliamo del caso di Jannik Sinner, che è pronto da leader della classifica ATP a cercare la seconda Coppa Davis consecutiva con i colori azzurri a Malaga il prossimo novembre. Lo scorso anno fu decisivo il suo apporto sia nelle leggendarie partite contro Djokovic e De Minaur, sia nel doppio insieme a Lorenzo Sonego, con cui formò una coppia estemporanea ma che sembrava giocare insieme da tanti anni, un po’ alla Bolelli-Vavassori. Eppure si può dire che tutto partì proprio da una grave sconfitta in terra pugliese, precisamente a Barletta.
Dal Challenger della Disfida 2019 agli US Open 2024
Era il 2019, quando un 17enne Sinner decise di prendere parte al Challenger della Disfida di Barletta. Un torneo sicuramente alla portata dell’Altoatesino giunto in Puglia con grandi speranze e qualche numero importante a livello di prestazioni. Insomma, tutto ci si sarebbe aspettati tranne il fatto che Pel di Carota non superasse il secondo turno contro Arnaboldi. Poteva essere l’inizio di una grave crisi, che Sinner, invece, ha deciso di affrontare a due mani, prendere come lezione per rilanciarsi successivamente. Il resto è storia, dato che da quel momento la crescita è stata pressoché esponenziale.
Tanti tornei ATP vinti, le Next Generation ATP Finals proprio del 2019 e una scalata furibonda nella graduatoria del circuito principale. Ma la vera svolta è arrivata lo scorso anno, quando il tennista italiano più forte di tutti i tempi ha raggiunto la finale delle ATP Finals di Torino. Dopo aver battuto Djokovic per la prima volta nella fase a gironi, Sinner si è dovuto arrendere nell’ultimo match proprio contro il serbo, ma era solo l’antipasto di quello che sarebbe accaduto dopo. Perché la rivincita è arrivata in Coppa Davis, laddove, dopo aver annullato diversi match point, l’italiano è riuscito a sconfiggere l’allora numero 1 del mondo permettendo all’Italia di qualificarsi alla finalissima, poi vinta proprio grazie al punto decisivo realizzato da Sinner contro De Minaur. Quindi, nel 2024 sono arrivate tante soddisfazioni anche dai grandi slam, come l’Australian Open, vinto in finale contro Medvedev, e l’US Open, vinto contro il padrone di casa Taylor Fritz. Ora è il momento di Finals e, nuovamente, Coppa Davis.
Coppa Davis 2024, le favorite secondo i bookie
Ovviamente l’Italia e Sinner proveranno a bissare il successo dello scorso anno, anche perché la squadra è certamente tra le favoritissime per la vittoria finale. Per approfondire le opzioni legate alle scommesse sul torneo, è possibile consultare questo elenco con i top siti scommesse Coppa Davis che fornisce una panoramica dei migliori bookmaker per scommettere sulla competizione. Andando a sintetizzare il parere dei siti di betting, dunque, possiamo tranquillamente affermare che gli operatori sono fiduciosi nel bis azzurro, quotato a 3.00. Leggermente avanti, però, sembra essere la Spagna di Carlos Alcaraz, pronta a riportare l’insalatiera in terra basca davanti al suo pubblico (quota media 2.75). Più distanti gli Stati Uniti (5.00) e l’Australia (7.50), mentre appaiono lontanissime Canada, Germania, Argentina e Olanda. Ma per far sì che il pronostico sull’Italia si realizzi, servirà tutta la classe dell’attuale numero 1 al mondo.
Sinner e la voglia di centrare il bis
Era andato a Bologna a fare il tifo per la squadra durante le fasi finali della qualificazione alla Final Eight. Ora è pronto a scendere in campo da protagonista e l’atteggiamento sembra essere quello giusto. Anche il fatto di aver rinunciato al torneo di Vienna, dove sarebbe partito da favorito assoluto per l’ennesimo titolo ATP, ha lanciato un segnale importante alla squadra e al movimento, pronti ad accogliere il proprio diamante grezzo per lottare punto su punto in quel di Malaga. La voglia dell’Altoatesino di mettersi a disposizione del capitano Filippo Volandri è tanta, con una preparazione che sarà ad hoc per provare a dare il massimo durante la competizione.
La prima sfida nei quarti di finale della Coppa Davis 2024 sarà contro l’Argentina, team che ha già dimostrato di avere grandi potenzialità quando si tratta di giocare di squadra. Ma gli azzurri non temono nessuno e provano ad affidarsi alle giocate del tennista più forte al mondo per andare il più avanti possibile. In caso di vittoria, Sinner e compagni incontrerebbero la vincente della sfida tra Stati Uniti e Australia, con il possibile remake della finale della scorsa annata. Il pericolo Alcaraz, quindi, potrebbe arrivare solamente in finale, uno scenario difficile da affrontare, soprattutto per la cornice di pubblico presente a Malaga. Ma Jannik e compagni adorano le sfide impossibili.